
Dal cuore di Modena fino a Roma, passando per l’Appennino e la storica via Francigena: anche Pentathlon Modena ha corso per la speranza, la pace e la solidarietà, partecipando alla suggestiva staffetta Modena-Roma in occasione del Giubileo degli sportivi di sabato 14 e domenica 15 giugno.
L’iniziativa, organizzata dalle associazioni di volontariato “Rock No War!” e “Un Ponte verso Betlemme”, ha visto 42 staffettisti modenesi coprire i 464 km tra l’11 e il 14 giugno, portando a piedi fino alla capitale un testimone simbolico (una chiave d’ulivo, bronzo e argento realizzata dallo scultore orafo modenese Luca Errico).
Tra i protagonisti di questo cammino anche tre pentatleti ed ex atleti di Pentathlon Modena: Riccardo Venturelli, Matteo Sala e Federico Alessandro, quest’ultimo incaricato della tappa più emozionante, l’ultima, dalla Tomba di Nerone fino a Piazza del Popolo.
Il nostro Federico ha avuto l’onore di completare l’ultimo tratto della lunga corsa – una frazione di 10 km – con un arrivo trionfale nel cuore della Capitale, davanti a centinaia di sportivi e cittadini.
Il progetto, sostenuto anche dall’arcivescovo di Modena Erio Castellucci, ha coinvolto numerose realtà locali tra cui Csi, La Fratellanza, Accademia Militare e Pentathlon Modena, e si è concluso con la partecipazione al Giubileo degli sportivi in Piazza San Pietro, il 15 giugno, e l’incontro con papa Leone XIV.
Per la nostra società si è trattato non solo di una significativa partecipazione sportiva, ma anche di un modo concreto per dare voce a valori condivisi che da sempre ci contraddistinguono: spirito di squadra, solidarietà e inclusione.
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