Le aspettative di conquistare una medaglia individuale importante ci sono tutte e la voglia di fare bene è altrettanto elevata: questo è lo stato d’animo con cui Nicola rientra in patria dopo aver portato a termine un Campionato Europeo con luci ed ombre. Resta il fatto che l’argento continentale conquistato con la squadra è tutt’altro che da ripudiare.

La gara è iniziata ad un ritmo altissimo nel torneo di scherma per poi calare d’intensità e a non permettere a Nicola di trovare le giuste sensazioni a livello personale. La classifica parziale è stata ancora leggermente intaccata dalla prova in vasca in cui comunque l’atleta in forze al GS Forestale ma che si allena nel centro tecnico federale di Modena da ormai più di una stagione, ha fatto vedere un qualche miglioramento.

Ottimo il concorso equestre che con solo un abbattimento ha fatto si che qualche posizione in classifica generale fosse recuperata. La non perfetta esecuzione del tiro nella prova finale di combined ha impedito a Nicola di recuperare oltremodo ma facendo comunque registrare un dei miglior tempi parziali. Così facendo, in sinergia con gli altri alfieri azzurri Riccardo De Luca e Pierpaolo Petroni, Nicola è salito sul secondo gradino del podio migliorando il colore della medaglia conquistata lo scorso anno.

“Questa gara ha rappresentato una piccola battuta d’arresto nel positivo percorso che Nicola ha fatto fino a questo momento, dimostrando serietà e professionalità nell’impegno non comuni a tutti.” Ha commentato Simone Cavicchioli coordinatore tecnico dell’attività di Benedetti. Cavicchioli continua:” Lo staff tecnico che si è consolidato attorno all’atleta è estremamente competente e sta dando il massimo per far sì che Nicola possa primeggiare a livello mondiale. Assieme a me lavorano ai massimi regimi Davide Alessandro, Marco Gozzoli, Alberto Pierantoni, Sammy Marcantognini, Francesca Scalise, Alberto Martini, Alberto Lambertini con il solo obiettivo di crescere e far crescere Nicola e tutto il movimento del pentathlon modenese che trova appunto nel nostro olimpionico un faro che traccia in modo chiaro e limpido la rotta da seguire. Non bisogna dimenticare che dietro ad un immenso la lavoro tecnico c’è una dirigenza molto attenta e competente composta da Alessandro Pierpaolo e Federica Bondioli che altrettanto seriamente credono nel Progetto. Il buon risultato che Nicola ha portato a casa paradossalmente non ci soddisfa appieno perché abbiamo la certezza del suo valore assoluto e che ben presto riuscirà ad esprimere. Siamo contenti di come stanno andando le cose ma non siamo sazi, ne noi tecnici ne tantomeno Nicola!”. Più che un commento sembra una dichiarazione bellica quelle che esce dallo staff tecnico modenese volto a diventare leader nel movimento nazionale del Pentathlon Moderno